Denominata missione DART, ovvero Double Asteroid Redirection Test, forse perché chiamarla missione “Armageddon” avrebbe sortito un tetro allarmismo. La Nasa, ha deciso di attrezzarsi proprio per l’eventualità supposta nella pellicola: un asteroide pronto ad entrare in rotta di collisione con il pianeta Terra. La Space X di Elon Musk si è aggiudicata una maxi-commessa della NASA da 69 milioni di dollari. L’obiettivo del progetto Dart: proteggere la terra da un asteroide riuscendo a deviarne la traiettoria. Il piano della NASA e di Space X è particolarmente ambizioso.
Per deviare il corpo celeste sarà necessario sparargli contro una sonda e per farlo il progetto DART (Double Asteroid Redirection Test) si affiderà al modello di razzo Falcon 9 della Space X. La sonda Dart verrà quindi sparata sull’asteroide creando un impatto cinetico al momento dello schianto, che avverrà ad una velocità di 6Km per secondo. “La sonda sarà manovrata grazie ad un sofisticato software di navigazione autonoma e ad una telecamera integrata”, spiega l’agenzia spaziale americana sul suo blog ufficiale.
A quel punto la speranza è che tutto vada come programmato: l’impatto dovrebbe modificare la velocità dell’asteroide, rallentandola, di circa l’1%. Quanto basta per renderla misurabile da un telescopio terrestre. Per il momento il progetto si occuperà solo dello studio e del monitoraggio degli asteroidi. Nel 2022 sarà invece condotto un test che tenterà proprio la manovra sopra descritta su una piccola luna del sistema binario Dydmos.