CATANIA – “L’iniziativa che presentiamo oggi si inserisce in una strada già tracciata dall’Ateneo che intende coinvolgere studenti e laureati provenienti da corsi di laurea molto diversi tra di loro per favorire la contaminazione dei saperi e aiutarli a trovare una occupazione qui nel nostro territorio”. E’ il prof. Marco Galvagno, docente di Economia e Gestione delle Imprese nel dipartimento di Economia e Impresa a spiegare i motivi che hanno spinto l’Università di Catania, tramite il Centro orientamento, formazione & placement (Cof&P) ad aderire al Samsung Innovation Camp, un percorso di formazione completo e gratuito, promosso da Samsung in partnership con Randstad, e rivolto a studenti e laureati che vogliono accrescere le proprie conoscenze e la competitività del proprio profilo professionale e diventare esperti in campo digital.
L’iniziativa – alla quale hanno aderito circa 250 tra studenti e laureati di tutti i corsi di laurea dell’Ateneo, è stata illustrata questa mattina nell’aula magna del Palazzo centrale. Alla giornata hanno partecipato, oltre al prof. Galvagno, che è il referente del progetto per l’Università, anche il presidente del Cof&P Nunzio Crimi per portare il saluto del rettore Francesco Basile, la dott.ssa Ji Sun Yu, Corporate Citizenship Specialist di Samsung Electronics Italia, e Domiziana Murabito, Unit Manager Randstad Italia.
Il principale obiettivo di Samsung Innovation Camp è quello di trasferire agli studenti competenze complementari a quelle che vengono fornite nei tradizionali percorsi accademici attraverso lo studio delle possibilità offerte dall’innovazione tecnologica e dalla digitalizzazione e grazie al contatto diretto con imprese del territorio.
“Già attivo in altri atenei dallo scorso anno – ha spiegato Ji Sun Yu -, l’Innovation Camp di Samsung permetterà ai partecipanti un percorso di formazione completo tra hard e soft skills, per formare una figura che porterà la trasformazione digitale nelle aziende grazie all’uso creativo della tecnologia”. “Il percorso – ha continuato la rappresentate di Samsung – si articolerà in lezioni on-line (attraverso una piattaforma di e-learning) della durata di un mese al termine del quale saranno scelti per una due giorni di lezioni frontali i migliori 60 studenti”.
Durante le lezioni, le aziende provenienti dal territorio e coinvolte nel progetto assegneranno a questi studenti un project work che riguarderà l’innovazione nel proprio settore di operatività. Gli studenti potranno svolgere il project work come singoli o riunendosi in gruppi di lavoro di massimo tre persone. Ogni ente o azienda ospiterà gli eventi finali durante i quali lo studente o il gruppo vincitore presenterà il proprio lavoro ai dipendenti, ai rappresentanti di Samsung e a quelli dell’Ateneo.
A Catania hanno aderito il Comune, tramite l’assessorato alla Cultura e alla Pubblica Amministrazione, e l’azienda TechLab Works. Alla giornata odierna erano infatti presenti anche il cofondatore e project manager di TechLab Works Fabrizio Garufi, e l’assessore alla Cultura del Comune di Catania Barbara Mirabella. Quest’ultima ha ringraziato la Samsung e l’Ateneo per avere scelto il Comune come partner, sottolineando che “il Comune etneo è l’unico ente locale in tutta Italia a partecipare al progetto”. “Il mio obiettivo – ha spiegato l’assessore Mirabella – è migliorare la fruizione da parte dei visitatori di musei e degli innumerevoli beni culturali di Catania attraverso la creazione di un sistema a rete. Il project work che assegneremo ai partecipanti di questo Innovation Camp sarà finalizzato proprio a questo”.