Il 1° marzo sciopero di otto ore di tutto il personale dell’Amat, azienda che gestisce il trasporto pubblico a Palermo. Autobus e tram resteranno fermi dalle 9.30 alle 17.30. L’azione di protesta è stata proclamata da Filt Cgil, Fit Cisl Uiltrasporti, Ugl, Faisa Cisal, Cobas e Orsa Tpl, in rappresentanza dei circa 1.300 dipendenti, per rivendicare aumenti salariali. Si tratta del quinto sciopero. I sindacati rivendicano il rinnovo del contratto aziendale di secondo livello, fermo da 15 anni, e in particolare il passaggio a full-time di circa 70 dipendenti ancora in part-time, l’istituzione di un ticket giornaliero di 7 euro come “buono pasto” per tutti i lavoratori, la revisione delle indennità di funzione dei dipendenti di Area 1 e 2, l’istituzione di un super bonus giornaliero per gli operatori di esercizio “che svolgono effettivamente le loro funzioni”, l’istituzione di un super bonus giornaliero per gli operatori di officina “effettivamente occupati per la manutenzione e il recupero dei bus” e la riattivazione e rimodulazione del premio “evitati sinistri”.
“Richieste – sottolineano – che sono rimaste a tutt’oggi inevase. La vertenza si trascina dall’inizio del 2024 con diversi scioperi effettuati nel corso dell’anno passato: l’8 gennaio uno sciopero di 4 ore, il 21 febbraio uno sciopero di 8 ore, e uno sciopero di 4 ore il 19 novembre scorso”. Su questi temi il 4 giugno 2024 l’Amat Palermo spa ha siglato con le sigle sindacali un’ipotesi d’accordo che però non ha trovato mai applicazione. Uno sciopero era stato proclamato per il 24 gennaio, rigettato per il superamento dei termini previsti dalla normativa. Ora la nuova data del primo marzo.