giovedì 19 Dicembre, 2024, 11: 13 CET
15.2 C
Catania
HomeProvinceCataniaAgro-alimentare: spettrometria XRF a tutela dei marchi IGP e DOP dell’Isola

Agro-alimentare: spettrometria XRF a tutela dei marchi IGP e DOP dell’Isola

La prestigiosa rivista Food Chemistry ha validato lo studio proposto da un team di ricercatori catanesi per garantire la qualità dei prodotti tipici siciliani

La fisica al servizio delle eccellenze agro-alimentari siciliane, in particolare di prodotti come il pomodoro di Pachino e l’arancia rossa di Sicilia (IGP), l’arancia di Ribera e il pistacchio verde di Bronte (DOP). È stato infatti testato un metodo che permette di utilizzare tecniche di analisi elementale non distruttive (analisi XRF), caratterizzate da una rapida implementazione in situ, per certificare la qualità del prodotto IGP (per esempio l’assenza di metalli pesanti) e per associare un’univoca impronta elementale al frutto (fingerprint).
Lo studio, validato scientificamente dalla prestigiosa rivista Food Chemistry, è stato proposto nell’ambito delle attività del dottorato di ricerca in Sistemi complessi per le Scienze Fisiche, Socio-economiche e della Vita da un team di ricercatori dell’Università di Catania e mira a definire un protocollo univoco di analisi sul frutto, ottenendo il duplice scopo di garantire la qualità della filiera e di impedire le contraffazioni (la firma elementale è intrinsecamente associata al tessuto biologico sotto analisi).

Pubblicità

 

Autori della ricerca sono la dott.ssa Salvina Panebianco, dottoranda del 35° ciclo, il prof. Agatino Musumarra (dipartimento di Fisica e Astronomia, Dfa) e il prof. Alfredo Pulvirenti (Unità di bioinformatica del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale). Le misure XRF sono state effettuate dal prof. Paolo Mazzoleni e dalla prof.ssa Germana Barone (dipartimento di Scienze biologiche geologiche e ambientali); la reperibilità, la caratterizzazione e la contestualizzazione territoriale dei campioni sono state supportate dalla prof.ssa Gabriella Cirvilleri del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente; hanno coadiuvato il progetto la prof.ssa Agata Scordino (Dfa) e la dott.ssa Maria Grazia Pellegriti (sezione di Catania dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).

“La tutela di prodotti riconosciuti a livello internazionale attraverso i marchi IGP e DOP– spiegano gli autori della ricerca – deve prevedere azioni atte a garantirne la qualità e a stabilire severi protocolli di tracciabilità, salvaguardando la salute del consumatore e proteggendo il prodotto da tentativi di contraffazione. Queste certificazioni agiscono inoltre da volano nella promozione dei prodotti regionali e di fatto qualificano ulteriormente il territorio a livello turistico. Attraverso questa ricerca interdisciplinare, che può avere significative ricadute anche in termini economici, l’Università di Catania conferma il suo impegno a supporto del territorio siciliano e si fa garante della valorizzazione delle eccellenze siciliane in ambito agro-alimentare”.

 

L’articolo su Food Chemistry: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0308814622003260

 

 

 

Copyright SICILIAREPORT.IT ©Riproduzione riservata

Clicca per una donazione

Redazione CT
Redazione CThttps://www.siciliareport.it
Redazione di Catania Sede principale
Articoli correlati

Iscriviti alla newsletter

Per essere aggiornato con tutte le ultime notizie, le novità dalla Sicilia.

Le Novità di Naos

Il mensile di cultura e attualità con articoli inediti

- Advertisment -

Naos Edizioni APS

Sicilia Report TV

Ultimissime

Dona per un'informazione libera

Scannerizza QR code

Oppure vai a questo link

Eventi

Le Rubriche di SR.it

Vedi tutti gli articoli