CATANIA – «Il conferimento della laurea honoris causa al prof. Guido Rasi, Direttore generale dell’Agenzia Europea dei Farmaci, assume una doppia valenza nel contesto dell’Università di Catania in quanto è attribuita ad una personalità il cui profilo scientifico è di indiscusso valore e il talento manageriale di riconosciuta efficienza. È la prima laurea honoris causa in Biotecnologie Mediche che l’Università di Catania conferisce ed è, questo, un motivo ulteriore di compiacimento che rimarca il grande significato che l’ateneo attribuisce a quest’area della scienza biomedica». Con queste parole il rettore Francesco Basile ha conferito, oggi pomeriggio, nell’aula magna del Palazzo centrale, il prestigioso riconoscimento al docente di Microbiologia all’Università di Roma “Tor Vergata” e guida dell’EMA, l’ente che coordina le procedure per l’acquisizione dei farmaci in Europa, ne definisce le caratteristiche di innovatività, e li trasferisce alle autorità nazionali per la definitiva introduzione nel mercato.
«La laurea honoris causa in Biotecnologie mediche è quindi il riconoscimento dovuto ad una personalità che ha determinato un grande cambiamento a favore della scienza medica. I suoi legami con la Scuola di Farmacologia e di Microbiologia del nostro ateneo ci onorano e rafforzano le motivazioni che hanno condotto al conferimento di questo titolo» ha aggiunto il rettore nel consegnare la pergamena al prof. Rasi.
In precedenza il prof. Filippo Drago, direttore del dipartimento di Scienze biomediche e biotecnologiche, nel leggere la motivazione per l’attribuzione della laurea al dirigente generale dell’Ema ha evidenziato «l’impegno di Guido Rasi nel realizzare un progetto di sostenibilità che possa consentire di rendere disponibili i trattamenti più innovativi per tutti i pazienti che in Europa attendono la soluzione dei problemi terapeutici per patologie ancora irrisolte». «Un impegno di elevato profilo scientifico nell’identificazione di nuove procedure per l’avanzamento della terapia delle malattie dell’uomo con interventi innovativi e nel management delle procedure di valutazione e approvazione dei farmaci biotecnologici, espressione della più avanzata ricerca biomedica per la salute dell’uomo e la lotta contro le malattie che motiva l’attribuzione al prof. Guido Rasi della laurea honoris causa in Biotecnologie Mediche all’Università di Catania» ha aggiunto il prof. Drago.
Prima di essere nominato direttore dell’EMA, il prof. Rasi ha lavorato all’Istituto di Medicina sperimentale del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Nel 1999 ha insegnato e svolto ricerca all’Università della California, Berkeley. Nel 2005 è stato nominato direttore della ricerca all’Istituto di Neurobiologia e Medicina molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma. Nel 2008 è diventato professore ordinario di microbiologia all’Università di Roma Tor Vergata e nominato Direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Oggi è al secondo mandato (dal 2015) di Executive Director dell’Agenzia Europea per i Medicinali.
Nella laudatio del presidente del corso di laurea in Biotecnologie mediche, il prof. Michele Purrello ha, invece, evidenziato il “ruolo” delle Biotecnologie mediche «la scienza dell’intervento umano attraverso la moderna tecnologia per il miglioramento dei processi naturali in ambito medico». «Le Biotecnologie mediche trovano nello sviluppo dei farmaci biotecnologici la loro espressione più compiuta, essendo il prodotto della scienza moderna applicata alla definizione di efficaci target terapeutici, alla progettazione di nuove molecole e trattamenti innovativi, alla loro sperimentazione fino all’approvazione da parte delle competenti autorità regolatorie» ha aggiunto il prof. Purrello che ha definito il prof. Rasi «regista delle attività di assessment e di approval dei farmaci biotecnologici in Europa e che, pertanto, merita di essere insignito della laurea honoris causa all’Università di Catania.
A seguire il prof. Rasi ha tenuto la lectio doctoralis dal titolo “Dallo speziale all’uomo geneticamente modificato: il passato e il futuro della regolamentazione dei medicinali nell’Unione Europea” in cui ha sottolineato «che le autorità regolatorie, pur non perdendo mai la vocazione alla tutela della salute pubblica, debbano anche assumere il ruolo di facilitatori dell’attuazione della migliore scienza e ricerca, facendo in modo che il quadro regolatorio sia il più possibile allineato alla scienza e che, in vista del rapido avanzamento della ricerca scientifica, devono lavorare più strettamente con coloro che operano nella ricerca di base». «L’ambizione dell’EMA è, quindi, quella di collaborare con l’accademia per trovare risposte a quesiti sulle scienze regolatorie e per ridurre il divario tra la conoscenza scientifica e la sua traslazione in farmaci efficaci per i pazienti – ha aggiunto il prof. Rasi – onorato di ricevere una laurea honoris causa nella città di Catania, non solo per il suo prestigio, per essere la più antica università della Sicilia, ma anche per il mio personale rapporto con la città: gli amici, i colleghi microbiologi, i miei primi passi nel mondo accademico e della ricerca».
Ed, infine, il prof. Rasi ha ricordato come «proprio la Sicilia detiene il primato nel campo regolatorio: fu Federico II che emise nel 1240 un decreto sulla standardizzazione di formule per antidoti e farmaci, la prima farmacopea intesa non solo come riferimento descrittivo, ma con effettiva valenza regolamentaria».
L’Università di Catania laurea “honoris causa” al prof. Guido Rasi
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