CATANIA – Oltre 70 eventi, 50 serate, 10 sedi universitarie interessate e oltre 30 enti, istituzioni e associazioni coinvolti. Ma soprattutto tanta musica di tutti i generi, e ancora cinema e teatro. Sono i numeri della quinta edizione della rassegna “Porte aperte alla musica, al teatro e al cinema” promossa dall’Università di Catania che venerdì sera ha chiuso i battenti alla Villa Bellini di Catania con la tappa etnea del tour di Carl Brave “Notti Brave Summer Tour”.
Un’edizione – il cui tema era proprio “L’Università per la città” – più partecipata rispetto agli altri anni così come testimoniato dalle presenze registrate dal 16 giugno al 2 agosto: oltre 20mila spettatori.
Un cartellone di iniziative che anche quest’anno ha affiancato e sostenuto la campagna di promozione e di informazione “Studia con noi”, in vista dell’immatricolazione ai corsi di studio del nuovo anno accademico.
«Dieci le sedi universitarie interessate e 30 gli enti, le istituzioni e le associazioni coinvolte in un progetto di public engagement unico nel suo genere tra le università italiane e volto a rafforzare la sinergia tra la città e la sua principale agenzia di formazione promuovendo al contempo i cento corsi di studio attivi nei vari dipartimenti – ha spiegato il prof. Rosario Castelli, coordinatore della rassegna -. Concerti, spettacoli teatrali, proiezioni, incontri, mostre e visite guidate nelle sedi storiche e negli edifici dell’ateneo hanno dato vita a una ricca kermesse apprezzata dal pubblico e dagli studenti per la prima volta coinvolti direttamente nell’organizzazione dell’iniziativa. La prospettiva multiculturale delle proposte – dalla world music agli appuntamenti con personalità internazionali, dalle incontri di divulgazione scientifica alle proiezioni in lingua originale – ha consentito la contaminazione di linguaggi, la promozione di azioni volte all’inclusione grazie agli eventi del Centro per l’integrazione attiva e partecipata dell’Università di Catania, l’attenzione per le pratiche di tutela ambientale e le politiche sostenibili e la collaborazione di soggetti come Fce in attività di animazione urbana nei luoghi che non sono sedi universitarie, ma sono comunque frequentati da molti studenti, come le stazioni della metropolitana».
Una rassegna che ha affascinato non soltanto gli studenti etnei, ma anche spettatori provenienti dalle provincie di Siracusa, Ragusa e Palermo oltre che una piccolissima parte di viaggiatori provenienti da oltre lo stretto grazie ai numerosi eventi.
Gli amanti del cinema sono stati attratti dai cinque “Aperilearn”, conversazioni con esperti su altrettante pellicole a tema musicale a cura di Learn by Movies (la rassegna di cinema in lingua originale dell’Università di Catania) oltre ai tre appuntamenti del “CinapForum” e gli altrettanti di “Fisica sotto le stelle”.
Grande successo per la rassegna “Il Bellini nel barocco – Poesia in musica” con ospiti come Vincenzo Pirrotta e Sebastiano Lo Monaco, ma anche gli appuntamenti di “Un classico moderno” proposti dall’Associazione Città Teatro che ha visto la partecipazione di Giuseppe Pambieri, Pippo Pattavina e Iaia Forte. Tra gli ospiti d’onore delle serate teatrali anche Mimmo Cuticchio e Laura Sicignano, mentre Gabriele Lavia e Patrizio Roversi sono stati i protagonisti delle conversazioni organizzate dalla Scuola Superiore di Catania.
Numerosi e di rilievo anche gli eventi musicali della rassegna tra cui spiccano il concerto inaugurale di Porte Aperte con l’Ottetto dell’Orchestra di Piazza Vittorio, la Festa europea della Musica, il Marranzano World Fest sulle musiche dal mondo, la serata omaggio a Francesco Virlinzi, con l’esibizione di James Maddock con Brian Mitchel e Alex Valle, il Coro Lirico Siciliano, l’Italian Brass Band, l’orchestra Musicainsieme a Librino con Vito Imperato. Grande partecipazione alla festa degli studenti “DiSummer Fest 2019” e al festival Rocketta Summer Live.
Non sono mancati gli incontri a tema scientifico che hanno coinvolto i più giovani in attività divulgative come Meet a Robot, Scacco matto all’Alzheimer, Giochi e Strategie. Molto apprezzate anche le visite guidate curate da Officine Culturali al Monastero dei Benedettini e all’Orto Botanico.
E, infine, le mostre organizzate con la collaborazione dell’Archivio Storico (“La Grande guerra e l’Università di Catania”) e del Sistema Museale d’Ateneo (“Mostra dei saperi e delle mirabilia siciliane”) oltre alla mostra fotografica “Spazi negati, spazi riconquistati” allestita al Monastero dei Benedettini.