PALERMO – Nel corso della seduta tenutasi il 12 gennaio u.s., il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Palermo hanno condiviso unanimemente la posizione assunta dal Rettore, prof. Fabrizio Micari, nell’ambito della riunione del Comitato Regionale Universitario della Sicilia (CRUS) svoltasi l’11 gennaio 2020, in occasione della quale è stata presentata l’Offerta Formativa per l’A.A. 2021/2022.
Particolare sostegno è stato manifestato al Rettore da parte degli Organi di Governo con riferimento alla proposta di istituzione dei Corsi di Studio in Scienze delle attività motorie e sportive (L-22) e Scienze della Formazione Primaria (LM-85bis) presso la sede decentrata di Agrigento, trattandosi di un intervento in favore del diritto allo studio degli studenti della Provincia di Agrigento, in particolare di quelli a più bassa fascia di reddito, che avrebbero in tal modo l’opportunità di attingere alla formazione superiore nel proprio ambito territoriale, realizzando un meccanismo virtuoso di crescita sociale.
La proposta dell’Università di Palermo risulta, peraltro, rispondere alle aspettative del territorio di riferimento, come dimostrato dalle numerosissime richieste d’immatricolazioni in queste aree del sapere.
Per tali ragioni, si manifesta il più forte disappunto rispetto all’opposizione manifestata dai Rettori degli altri Atenei siciliani in seno al Comitato Regionale Universitario della Sicilia, la cui contrarietà – peraltro giustificata dalla presunta concorrenza con l’offerta formativa erogata da un’altra Università non statale ad 85 km. di distanza – penalizza certamente il diritto allo studio garantito dalla Costituzione, mortificando l’offerta formativa e le conseguenziali prospettive lavorative dei giovani siciliani.