Promuovere la ricerca multidisciplinare, la formazione scientifica e il networking sull’innovazione nel campo della Medicina traslazionale e del management, favorendo la contaminazione scientifica nella filiera della Salute. Proprio l’applicazione della medicina traslazionale investe diversi settori come la medicina molecolare, proprietà intellettuale, finanziamenti, regolamenti, ricerca e sperimentazioni cliniche.
Per favorire l’azione di “catalizzatore” dei diversi settori, ma anche per creare e sviluppare un’interfaccia con altre istituzioni e centri di ricerca e favorire i processi innovativi ed un approccio trasversale alla medicina traslazionale grazie alla formazione e alla ricerca, l’Università di Catania tramite l’ILHM Center for Innovation Leadership and Health Management, l’Eureka Institute for Traslational Medicine e il Cergas Centre for Research on Health and Social Care Management dell’Università Bocconi di Milano hanno stipulato nelle settimane scorse un accordo di partnership.
A sottoscriverlo il rettore Francesco Priolo dell’Università di Catania, il presidente di “Eureka” Salvatore Albani e il presidente del Cergas Centre Elio Borgonovi, con il coordinamento scientifico della prof. Elita Schillaci, ordinario di Principi di Management del nostro ateneo.
Tra gli obiettivi del partenariato anche la promozione di una comunità globale di professionisti di diversi settori (dall’imprenditoriale alla gestione dei progetti di ricerca, dallo sviluppo di progetti di ricerca all’analisi dei contesti sociali, dall’elaborazione di strategie di modelli di business alla creazione di start-up sanitarie, dalla trasformazione digitale e al big data analytics) che possano supportare la medicina traslazionale al fine di raggiungere benefici per i pazienti, per la politica sanitaria in termini di assistenza e risparmio dei costi e di conseguenza per la società.
In questo contesto i partner hanno lanciato il “Transational Finmed (Tfm Course)”, un progetto avanzato e unico nel panorama internazionale, finalizzato a comprendere meglio le sfide del supporto manageriale nell’ambito della Medicina Traslazionale con un mindset innovativo, manageriale e finanziario. Il progetto è destinato sia ad executives, manager, operatori finanziari e startupper nell’ambito della filiera e-healthy, sia a studiosi, scienziati e ricercatori nel campo delle bio-life sciences.
La Medicina Traslazionale, infatti, è un’area di conoscenza innovativa e in rapida crescita, in grado di accelerare i processi di ricerca e sviluppo e le strategie di mercato per trattamenti, strumenti, dispositivi e strumenti diagnostici nuovi e innovativi utilizzando un approccio multidisciplinare e altamente collaborativo. Al tempo stesso la medicina traslazionale richiede “nuovi profili e competenze traslazionali” provenienti da dipartimenti di ricerca e sviluppo, organizzazioni sanitarie, aziende e istituzioni farmaceutiche e biofarmaceutiche, società e istituzioni finanziarie e professionisti che possano colmare il divario tra ricerca clinica, tecnologia e gli aspetti fondamentali gestionali e finanziari.
Il progetto innovativo, in programma nel mese di settembre in modalità online, prevede il coinvolgimento anche dell’University of Stanford, University of Cambridge, University of Arizona, Cancer Research UK, Colleg of Medicine della Drexel University, Clinical & Translational Science Institute dell’University of Miami, National Foundation of Emergency Medicine, SingHealth Duke Nus, Maternal & Child Health Research Institute Stanford, Universuty of Toronto, UAEU United Arab Emirates University e Umc Utrecht.