Andrea Cifalinò, dottore di ricerca in Scienze dell’Interpretazione del dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania, è il vincitore di una delle cinque borse di studio messe in palio dalla Fondazione Intesa Sanpaolo onlus destinate ogni anno alle discipline umanistiche.
I temi proposti in questa edizione dal bando competitivo della fondazione piemontese erano la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico artistico e culturale, i nuovi scenari della formazione, i linguaggi dell’attualità (significato delle parole nella comunicazione istituzionale ed il ruolo dei social network), l’inclusione sociale di soggetti svantaggiati. Il tema proposto dal dottorato in Scienze dell’Interpretazione, che si è aggiudicato uno dei cinque sussidi su oltre 50 progetti concorrenti da parte di vari atenei italiani, era incentrato su “Populismo e Social Media: l’uso dei social network nella comunicazione politica contemporanea”.
L’intenzione della ricerca è quella di analizzare la comunicazione tra i ‘leader’ e i loro ‘popoli’, caratterizzati dal superamento dei media tradizionali e da un diffuso uso dei social network, quale strumento diretto, non mediato, attraverso cui costruire un canale di comunicazione apparentemente paritario. Partendo da queste premesse, il progetto intende raccogliere dati dagli account Twitter, Facebook e Instagram, ma anche di social network più recenti, come TikTok, di leader di diversi paesi, e analizzarli con strumenti sia quantitativi sia qualitativi utili all’analisi multimodale.
Ciò intende evidenziare come, nella crescita dei movimenti populisti, l’uso dei social network e il superamento delle tradizionali forme novecentesche di comunicazione politica, risultino strategici nella costruzione di una dialettica identitaria, basata sull’identificazione di una figura carismatica che possa fornire sicurezza e stabilità in un’epoca storica caratterizzata da dinamismo e da forte insicurezza, sia economica sia dei tradizionali valori dell’organizzazione sociale.
L’analisi quantitativa di big data e quella qualitativa della comunicazione multimodale, tipica dei social network, si configurano come chiave di lettura privilegiata delle dinamiche di significazione della comunicazione politica, in particolare di quest’ultimo decennio, superamento delle tradizionali forme novecentesche di comunicazione politica.
Le borse saranno assegnate venerdì prossimo, 26 novembre, nel corso di una cerimonia in diretta streaming a cui interverranno il delegato di ateneo ai dottorati, prof. Claudio Bucolo, il coordinatore del dottorato prof. Antonio Sichera e l’assegnatario della borsa, Andrea Cifalinò.