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Unict: il rettore Francesco Priolo incontra gli studenti pro-Gaza

CATANIA – Il rettore Francesco Priolo e la prorettrice dell’Università di Catania Francesca Longo hanno incontrato in un’aula del Monastero dei Benedettini, gli studenti e le studentesse che in questi giorni stanno manifestando all’interno di spazi universitari a favore del popolo palestinese e contro gli attacchi militari israeliani.

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Durante il confronto con gli studenti e le studentesse, il rettore Priolo ha avuto modo di ribadire che «dopo l’efferato attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre, la risposta del governo israeliano a Gaza è stata ed è da considerare inaccettabile. Gli atti di violenza sulla popolazione civile – ha sottolineato il rettore – vanno condannati tutti senza se e senza ma».

 

Il rettore ha inoltre voluto far proprie le parole recentemente espresse dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, affermando che «la dignità umana, la rivendicazione della libertà, la condanna della sopraffazione, il rifiuto della brutale violenza non cambiano valore a seconda dei territori, a seconda dei confini tra gli Stati, a seconda delle relazioni internazionali tra parti politiche o movimenti. In altre parole, il rispetto del diritto umanitario è nella nostra Costituzione e per la Repubblica italiana vale in ogni direzione».

 

 

Per quanto riguarda la controversia sulla richiesta di interrompere i rapporti con università israeliane, anche in questo caso il rettore ha citato il presidente Mattarella quando osserva che «le università sono da sempre luogo di libero dibattito, critica e talvolta dissenso del potere. È perciò un male che le università di un Paese vengano isolate, senza rapporti né collaborazioni con gli atenei degli altri Paesi perché questa condizione consente al peggiore dei poteri di controllare le università, di comprimere la cultura e di impedire la sua spinta di libertà».

 

Il rettore ha voluto assicurare che «in ossequio all’art. 33 della Costituzione italiana, la ricerca all’interno dell’Università di Catania è libera, di tipo civile e finalizzata a scopi pacifici». Infine, dopo aver preso atto delle richieste presentate dagli studenti e dalle studentesse racchiuse in un documento, il rettore Priolo si è impegnato a presentare tale documento alla prossima riunione della CRUI, la Conferenza dei rettori delle Università italiane.

 

 

 

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