Fondata oltre 40 anni fa dai fratelli Francesco Giulio e Valentino con la moglie Adriana Rossi oggi la cantina è gestita da Emanuel e Sara, la seconda generazione di “Fratelli Piacentini”. Cognome omen. Siamo Emanuel e Sara Piacentini della Cantina Fratelli Piacentini di Ziano Piacentino. Il primo paese d’Italia per superficie vitata in rapporto alla popolazione, un luogo in cui i vigneti si distendono a 360 gradi ed è tradizione tramandare di padre in figlio il lavoro del viticoltore.
Qui sorge un’azienda giovane ma dalle antiche origini, poiché la famiglia Piacentini produce vino sin dall’Ottocento, coniugando da un lato passione per il territorio ed esperienza nella viticoltura.
La sede attuale, almeno per quanto riguarda il nucleo originario, risale alle fine degli anni Settanta quando i coniugi Valentino e Adriana decisero di dare origine alla F.lli Piacentini & C. s.n.c.
Da allora la struttura è stata ampliata di mano in mano che l’azienda cresceva e la tecnologia evolveva, così da poter produrre sempre nel migliore dei modi.
Si producono circa 80.000 bottiglie l’anno, alle quali si accompagna anche la vendita di vino sfuso in damigiana.
Nel loro sito abbiamo trovato questa chicca che sono i comandamenti dei Piacentini Cantina dei Fratelli Emanuel e Sara ma che in realtà dovrebbero essere i comandamenti di tutti i vignaioli e comunque di tutti coloro che si occupano di agricoltura…
SOSTENIBILITA’. Per l’ecosistema a 360 gradi. “Le uve provengono da vigneti nei dintorni dell’azienda coltivati secondo un nostro protocollo fatto di potature corte, basse rese e vendemmia a maturazione ottimale. In cantina cerchiamo di essere meno invasivi possibile, limitando l’uso di solforosa e coadiuvanti”.
QUALITA’ dalla vigna al bicchiere. “Finché sarà possibile raccogliere l’uva a mano (finché sarà possibile reperire la mano d’opera necessaria) ci adopereremo in tal senso, e faremo di tutto perché ciò avvenga. Scegliamo sempre i migliori materiali per le materie prime, per i macchinari, per tutto ciò che riguarda l’imbottigliamento.”
RISPETTO per l’evoluzione del vino. “Sui vini da consumare in annata privilegiamo la freschezza, il frutto, mentre sulle riserve cerchiamo complessità e struttura, proponendo un prodotto naturale con poche filtrazioni e poca solforosa. Il vino è materia viva che vive ed evolve nel tempo, e come tale va rispettato. Rispetto dell’uva, del mosto e del loro naturale evolvere; rispetto della tradizione affinché il vino continui ad essere vino nel suo ambiente naturale; rispetto di chi beve mantenendo sempre ciò che si promette.”
TRADIZIONI. “Il vino fa parte della nostra tradizione, la viticoltura ha tradizioni antiche: conoscerle e rispettarle è fondamentale perché il vino continui ad essere vino.”
INNOVAZIONE TECNOLOGICA. “Gli investimenti per i mezzi produttivi necessari (i vasi vinari e le altre tecnologie) vengono effettuati ricercando sempre i migliori prodotti presenti sul mercato. Soprattutto per le tecnologie principali e distintive i fornitori diventano partner fondamentali, da selezionare con cura e con cui stabilire relazioni solide e durature basate sulla collaborazione e sulla fiducia nelle relative competenze: è la via per produrre sempre nel migliore dei modi.”
FORMAZIONE CONTINUA. “L’innovazione deve coinvolgere anche le persone: per questo ci impegniamo personalmente in un’ottica di aggiornamento e di formazione continua”.
TRASPARENZA. “Vogliamo essere trasparenti perché vogliamo poter essere sempre orgogliosi del nostro vino.”
BERE BENE SEMPRE. “Amiamo bere bene dall’aperitivo alla meditazione, per questo lavoriamo perché i nostri vini possano accompagnarvi in ogni occasione (ampia gamma di prodotto)”.
ACCOGLIENZA, ASCOLTO, RELAZIONE. “Il modo migliore per presentare i nostri prodotti è farveli assaggiare, per questo è sempre un piacere accogliervi nella nostra azienda, ascoltarvi e dialogare. Conoscere i nostri clienti è un’esperienza eccezionale che ci guida nel nostro lavoro e ci aiuta a rispondere sempre meglio alle loro esigenze, in maniera flessibile e personalizzata. Oltre ai normali orari di apertura, amiamo organizzare occasioni speciali per accogliere e incontrare tutti coloro che desiderano assaggiare il nostro vino all’interno della nostra azienda.”
CONFRONTO, COLLABORAZIONE, SPIRITO DI SQUADRA “Amare il territorio significa impegnarsi per qualcosa che non è solo nostro, per questo crediamo fortemente nel confronto e nella cooperazione tra produttori ed enti locali, e e siamo abituati a collaborare con forte spirito di squadra. Negli anni abbiamo costruito partnership importanti che coltiviamo in maniera costante e costruttiva. Anche con i fornitori.”
Producono diverse etichette tutte molto interessanti e pluripremiate noi ne abbiamo assaggiate tre e poi Emanuel ha uscito un 70 mesi che ci raccontato nel documentario che trovate in basso e in quel momento abbiamo avuto l’illuminazione…
Lo spumante Sensazioni è stato presentato al pubblico nell’inverno 2009: esordio ufficiale per uno spumante già conosciuto e apprezzato da anni da parte degli amici più cari e dei clienti più affezionati.
Nella famiglia Piacentini infatti si è sempre fatto spumante: da tempo immemore papà Valentino ha sollevato lo sguardo oltralpe, attratto dall’eleganza dello Chardonnay e dalla raffinatezza del Pinot Grigio, tanto da decidere di impiantarne vigneti anche in Val Tidone.
Così, da allora, una piccola parte di queste uve, soltanto nelle annate che lui riteneva ideali, veniva destinata alla produzione dello spumante che veniva degustato in compagnia, all’interno di una ristretta cerchia di amici e clienti.
Il nome Sensazioni è nato nel modo più semplice e naturale: “Senso di viva impressione, stupore, sorpresa, interesse…”, le emozioni provate da chi degustava quello che allora veniva chiamato “il Gazzosone” si sovrapponevano alla definizione letterale del termine Sensazioni.
E oggi quelle emozioni continuano a vivere in questo spumante che da subito ha riscosso presso il largo pubblico lo stesso successo che riscuoteva in passato all’interno di quella cerchia ristretta.
SENSAZIONI
ZONA DI PRODUZIONE:
Località Ziano Piacentino
UVA: Chardonnay 100%
RACCOLTA: manuale, fine agosto, primi di settembre
VINIFICAZIONE:
pigiatura soffice delle uve, decantazione enzimatica dei mosti a 15°C e fermentazione del mosto limpido
FERMENTAZIONE:
naturale, in acciaio, a bassa temperatura per favorire la formazione dei profumi
AFFINAMENTO:
dodici mesi, in vasca di acciaio a temperatura controllata, a contatto con le fecce di fermentazione, prima della presa di spuma
PRESA DI SPUMA: in bottiglia (Metodo classico)
DÉGORGEMENT: a partire dai 12 mesi di permanenza sulle fecce.
COLORE: giallo carico
BOUQUET:
buona intensità, profumi caratteristici con sentori di frutta fresca su ampie note floreali, presenza di leggera nota vegetale (nocciola verde), crosta di pane
GUSTO: vino abbastanza fresco, caldo, sapido, persistente
ANTARES
D.O.C. GUTTURNIO SUPERIORE
È il primo nostro vino rosso fermo, e ha inaugurato la linea di prodotti con nomi ispirati alla volta celeste.
Anche qui abbiamo la dimostrazione del fatto che i vini di Piacenza non necessariamente devono essere vini beverini da consumarsi entro breve tempo, anzi! E hanno tutte le carte in regola per competere con i vini di altre zone più blasonate. D’altro canto il ”matrimonio” è fondato su basi solide: barbera e bonarda. Struttura, longevità, eleganza, i figli che ne sono nati.
È un vino che non è prodotto tutti gli anni, ma solo nelle vendemmie migliori: 1997, 1998, 2000, 2001, 2003, 2006.
ZONA DI PRODUZIONE:
Località: Ziano Piacentino
UVAGGIO:
Barbera (60%) Bonarda (40%)
RACCOLTA:
manuale, fine di settembre, primi di ottobre
FERMENTAZIONE:
a temperatura controllata con macerazione lunga e frequenti rimontaggi per favorire l’estrazione equilibrata degli antociani e dei tannini della buccia
VINIFICAZIONE:
dopo la svinatura e la pressatura soffice delle vinacce, il vino subisce travasi di pulizia prima di passare alla fase di affinamento
AFFINAMENTO:
di circa un anno in serbatoi di acciaio
COLORE:
rosso rubino con riflessi granati
BOUQUET:
buona complessità aromatica che alterna sentori vegetali ai piccoli frutti rossi per passare alla confettura e alla ciliegia sotto spirito
GUSTO:
vino dal carattere forte, pieno, robusto, caldo, ancora fresco e sapido.
Aggressivo in gioventù si fa poi più gentile e ampio nel tempo.
MIRA
ZONA DI PRODUZIONE:
Località Ziano Piacentino
UVA:
Malvasia di Candia aromatica
RACCOLTA:
manuale nella prima decade di settembre
VINIFICAZIONE:
pigiatura soffice delle uve, decantazione enzimatica dei mosti a 15°C e avvio della fermentazione controllata
FERMENTAZIONE:
una piccola parte fermenta direttamente in legno (tonneaux), mentre la restante in serbatoi di acciaio
AFFINAMENTO:
sei, otto mesi a contatto con le fecce di fermentazione
COLORE:
giallo caldo, con riflessi alternati tra l’oro e lo smeraldo
BOUQUET:
di equilibrata consistenza con sentori di agrumi, fiori di acacia, frutti a pasta bianca accompagnati da frutti esotici
GUSTO:
vino elegante. Caldo, morbido, piacevolmente dolce, di buona freschezza e sapidità