Terra Madre – Salone del Gusto è il più grande evento internazionale dedicato al cibo buono, pulito e giusto e alle politiche alimentari, nato nel 1996 per iniziativa di Slow Food, oggi coinvolge oltre 160 paesi del mondo.
In questa edizione 2022, il territorio di Messina e la “Comunità per la Salvaguardia della Biodiversità dello Stretto di Messina” saranno protagonisti indiscussi, capitanati dalla squadra del ristorante Casa e Putia, che in questi anni ha fortemente lottato per la creazione del protocollo di intesa “Transizione Ecologica e Food Policy”. Uno strumento che consentirà di lavorare su pratiche agroalimentari sostenibili, di dare reale sostegno ai produttori, di contrastare efficacemente lo spreco alimentare e costruire politiche del cibo in grado di avviare un reale processo di transizione ecologica.
Un protocollo nato a Messina grazie a Slow Food che attraverso il sostegno delle istituzioni locali sta sperimentando come mettere in campo politiche alimentari integrate, capaci di garantire l’equo accesso a un cibo sano e sostenibile, di sostenere lo sviluppo rurale e le filiere locali e di incentivare l’agroecologia e il lavoro agricolo di qualità.
“Finalmente abbiamo trovato il modo di iniziare a restituire al territorio quanto di bello ed importante abbiamo ricevuto in questi anni- afferma Nino Mostaccio, patron di Casa e Putia – da visionari pragmatici quali siamo, dopo anni di lavoro su questo protocollo di intesa, pensiamo di essere riusciti a innescare un’inversione di rotta che speriamo possa essere seguita da tanti.”
La “Comunità per la Salvaguardia della Biodiversità dello Stretto di Messina” aprirà tutte le attività dello stand di Slow Food Sicilia, mentre il ristorante Casa e Putia rappresenterà tutti i ristoranti Slow Food italiani, con l’obiettivo di raccontare la biodiversità “sporcandosi le mani di pulito” attraverso un fitto calendario di forum, cene, talk e laboratori.
“Quando, ci hanno chiamato per comunicarci che avremmo gestito la cucina dello stand Sicilia al Salone del Gusto – Terra Madre abbiamo sentito forte la gioia e la gratificazione oltre, ovviamente, alla responsabilità – continua Nino Mostaccio- Abbiamo deciso di condividere questa esperienza con due giovani cuochi messinesi dell’Alleanza Slow Food che hanno deciso di giocarsi il futuro investendo nella loro terra.”
Casa e Putia parteciperà inoltre alla Conferenza dell’Alleanza Internazionale, in cui è stata indicata come rappresentante dei cuochi Slow Food italiani, che si terrà il 26 settembre al Salone del Gusto. Interverranno oltre a Nino Mostaccio, patron del ristorante Casa & Putìa, Shinobu Namae, chef ristorante 3 stelle Michelin di Tokyo, Lucy Njeri Githieyah, cuoca dell’Allenza dei Cuochi Slow Food, Vincent Medina e Louis Trevino, fondatori del caffè Mak’amham/Ohlone, Cecilia Antoni, fondatrice di Bohnikat e cuoca dell’Alleanza Slow Food in Germania.
Un’opportunità di visibilità importante per tutta la Sicilia, che si conferma essere un laboratorio di sperimentazione politica e sociale, e da oggi anche alimentare grazie al lavoro instancabile dei suoi produttori e trasformatori, la cui eccellenza è ormai riconosciuta in tutto il mondo.