Un corso sui difetti del vino con Fondazione Italiana Sommelier rappresentata da Agata Arancio e con Vinidea, rappresentata da Giuliano Boni.
Ci racconta Agata Arancio: “Il corso è stato organizzato per approfondire e conoscere meglio quello che il vino riesce a comunicare anche nei difetti, conoscerli diventa un completamento del nostro bagaglio culturale. Sono cinque le grandi famiglie di difetti legati principalmente alla vinificazione, sui solforati, legati ai difetti di muffa, batteri o inquinamento di origine diversa. Sono state 34 le tipologie di difetti serviti in batterie diverse. Le persone hanno avuto modo di confrontarsi tra di loro compilando delle schede per fare delle valutazioni e alla fine riconoscerli con un “esame”, dopo essere stati aiutati nella codificazione con la degustazione. L’utilità del corso serve ad imparare a distinguere tra i vari tipi di difetti”.
Giuliano Boni titolare di Vinidea che è una società specializzata nella formazione dei professionisti del mondo vitivinicolo ci racconta: “Il corso di riconoscimento sensoriale dei difetti dei vini è rivolto sia ai tecnici che agli appassionati, serve a stimolare i nostri sensi e a farci capire i problemi del vino che beviamo. I difetti possono derivare dalla vinificazione, o da cessioni indesiderate da parte di contenitori non manutenuti a dovere, o ancora dal “tappo”, etc.; il riconoscimento è basato sul confronto con standard a concentrazioni note di molecole rappresentative dei difetti, in modo da allenare i nostri sensi a riconoscere le differenze rispetto a un testimone non contaminato, e quindi valutare quando c’è un problema a livello organolettico. Passiamo in rassegna tutti i principali difetti che possiamo trovare nei vini in ordine cronologico: si parte dai difetti nelle uve per problemi di maturità piuttosto che di malattie crittogamiche, proseguendo coi problemi legati alle fermentazioni (alcolica e malolattica) e concludendo con i non meno pericolosi problemi legati all’affinamento in cantina e al post imbottigliamento, i più rognosi poiché dopo non si può più intervenire. Per chi volesse essere informato su questo ed altri corsi, o su altre attività come i viaggi studio alla scoperta delle regioni vitivinicole estere (siamo appena tornati dalla valle del Douro in Portogallo) consiglio di consultare la nostra rivista www.infowine.com, pubblicata in sei lingue e di registrarsi gratuitamente in modo da essere inseriti nella mailing list per essere tempestivamente aggiornati su tutto quanto è in programma”.
La mattinata è stata completata da una coinvolgente visita alla Cantine Nicosia e da un ottimo light lunch accompagnato dai vini della Cantina con una passeggiata finale nei vigneti sulle pendici dell’Etna.